Un mondo di parole

Quella dell'accoglienza e della rapida integrazione di alunni stranieri di recente immigrazione costituisce ormai, almeno da un decennio, la sfida per eccellenza della scuola italiana. A questa sfida la nostra scuola, per motivi sia storici che strutturali, non era assolutamente preparata, e i tempi di esplosione del fenomeno immigratorio sono stati talmente rapidi da non consentire un graduale adeguamento delle strutture e delle mentalità, come è invece avvenuto in altri paesi caratterizzati da un passato coloniale o da una tradizione immigratoria forte. Se malgrado tutto sino ad oggi i risultati sono stati tutto sommato positivi lo si è dovuto alla buona volontà e all'abnegazione della gran parte del personale scolastico, che ha supplito il più delle volte con l'arte di arrangiarsi alle carenze strutturali e all'assenza di una preparazione specifica. Questo stesso personale ha però trovato nella necessità stimoli forti ad un adeguamento e allargamento delle proprie competenze e ad un arricchimento della propria professionalità, e il lavoro che qui viene proposto ne costituisce una chiara testimonianza. Speriamo possa costituire anche un esempio condivisibile e dare luogo ad una prassi esportabile.