Crescere tra le righe

Quattro ragazzi dell'Istituto Marconi, Sonia Baldassarre, Eleonora Ferrara, Filippo Ferrari (V Liceo Scientifico Tecnologico) e Marco Leni (Ragioneria) hanno partecipato al Convegno "Crescere tra le righe- Giovani, editori, istituzioni a confronto", a Bagnaia di Lucca, sulle incantevoli colline senesi. L'attività ha coinvolto 200 ragazzi, provenienti da tutta Italia, su gli oltre 2.000.000 che seguono il Progetto "Il Quotidiano in Classe. Sono stati i giovani i protagonisti di due giornate molto intense di incontri con giornalisti di fama, big del mondo dell'informazione e dell''economia: Andrea Ceccherini, l'appassionato propositivo ideatore del Progetto, gli americani Gerard Baker, Direttore The Wall Street Journal, Jill Abramson, Direttore The New York Times, Peter Kahn, Premio Pulitzer per il giornalismo, ottimisti sul futuro dell'informazione, così come il molto determinato Mathias Dopfner, Presidente e Amministratore Delegato Axel Springer. E poi ancora Remo Lucchi, Presidente onorario Gfk Eurisko, John Elkann, Presidente La Stampa, Pietro Scott Jovane, AD RCS, Marisa Monti Riffeser, Presidente Poligrafici Editoriale e padrona di casa, Roberto Napoletano, Direttore Il sole 24 ore, Alessandro Profumo, Presidente Banca MPS, David Thorne, ambasciatore Usa in Italia, Piergaetano Marchetti Presidente Fondazione Corriere della sera, Cardinale Gianfranco Ravasi, carismatico e profondo, Benito Benedini, Presidente Il sole 24 ore, Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri, Remo Cucchiani, CD Intesa Sanpaolo, Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria, Emma Marcegaglia, Ferruccio De Bortoli, Direttore Corriere della sera, Mario Calabresi, Direttore La stampa. I relatori hanno parlato, sono stati brevemente intervistati dai frizzanti Maria Concetta Mattei e Beppe Severgnini, hanno scritto tweet, ma soprattutto risposto al fuoco di fila delle domande, in italiano e in inglese, degli studenti che, invitati ad essere "curiosi e irriverenti", hanno fatto capire di essere una generazione che vuole "spazzare la polvere" e concorrere in prima persona al cambiamento. Si è parlato di complementarietà tra informazione cartacea e digitale, quest'ultima in espansione inarrestabile, e della pressante richiesta di utenti paganti. Si è dialogato di giornalismo di qualità (10 le regole per riconoscerlo, tra conto economico e rapporto con il potere), di casi italiano, tedesco, americano. Si è cercato di far luce sul futuro dei giovani, su quanto debbano contare il merito, il talento, la tenacia, sulla difficile scelta tra seguire le passioni o cogliere le opportunità. Ci si è a lungo soffermati sui benefici editoriali, civili, sociali della informazione, sulla capacità inclusiva del digitale, su cittadinanza ed esercizio della democrazia, sui valori e il loro senso al tempo di Facebook. E' stata una lunga, affascinante passeggiata nel mondo della comunicazione, cioè nel mondo in cui i ragazzi vivono e di cui troppo spesso la scuola pare dimenticarsi. Sonia quasi non si capacita di aver appreso tanto in due sole giornate. Filippo è stato colpito dalla disponibilità e anche dalla umiltà dei "grandi". Eleonora ricorderà sempre l'emozione e la fortuna di aver potuto fare una domanda al Direttore del NYT. Marco sottolinea la perfetta organizzazione, il clima informale quasi famigliare. L'insegnante, Giovanna Bianchi, che segue da almeno 10 anni il Progetto, è felice del fatto che la scuola sia riuscita a premiare studenti eccellenti, alle soglie della maturità, e di aver ricevuto uno stimolo originale all'azione didattica. Obiettivo per il prossimo anno scolastico: introdurre nella programmazione una educazione civica 2.0.

Articolo scritto nella notte del 24 maggio da Eleonore Ferrara & C.