Intervista a Cavalcanti Lavoro di gruppo di Luca Scaglione, Andrea Guzzetti, Andrea Gualco, Federico Marini, Federica Pelle. 1. Nome? Guido Cavalcanti. 2. Eta? 38 anni. 3. Orientamento politico? Guelfo bianco. 4. Orientamento religioso? Ovviamente sono ateo e maledico il giorno in cui i nostri avi, durante un temporale, non pensarono ad un fenomeno atmosferico, ma a una punizione divina. Su questo aspetto avrei molto da eccepire: l'ignoranza umana porta a fenomeni di superstizione inconcepibile. 5. Chi è il tuo migliore amico? “Colui che disse della sua donna ciò che non fu detto di nessun altra” 6. Quando lo hai conosciuto? Non so dir data alcuna, ma ricordo il profumo della gioventù 7. Come lo hai conosciuto? Ci conoscemmo durante una giostra, per la festa di S.Giovanni. Aiutai il tosco bimbo, caduto a terra durante il tiro alla fune, a rialzarsi 8. Studiavate insieme? Cosa vi divertiva fare? Non studiavamo insieme, ma qualche volta cercavo di ampliare le conoscenze del mio giovane amico, ma a questo pensava già il vecchio Brunetto. L'attività per noi più dilettevole era ricercare ammirevoli donzelle 9. A proposito, come va con le ragazze? Sei mai stato innamorato? Se mi lamentassi sarei un ipocrita e poi qual è il motivo per cui dovrei amare una sola donna, quando potrei avere ai miei piedi le trenta donzelle più desiderabili di Firenze? 10. Quale storia ti è rimasta più nel cuore? Quando fui giovane e incosciente caddi nel peccato di amare una sola donna, ma di questo rapporto non rivelerò i dettagli 11. Ma in definitiva, la donna è per te un angelo o un diavolo? La risposta è soggettiva e deriva dalle singole esperienze di ogni uomo, ma se proprio devo soddisfare le vostre morbose curiosità, affermerei che la donna è artefice di effimere gioie e infiniti dolori. 12. Quante ore al giorno studi o scrivi? Studiare per me è così dilettevole che non bado al trascorrere del tempo 13. Sei felice o infelice quando scrivi? Perché? Attraverso la poesia esprimo il mio essere e questo mi rende particolarmente felice perché mi permette di confessare alla carta ciò che non confiderei ad un uomo 14. Quali persone fanno scattare in te la scintilla dell'ispirazione? Perché? Traggo ispirazione da coloro che ragion non sanno usare, dei quali provo pietà e compassione immensa. Scrivendo tento di frenare i loro istinti selvaggi, che li accomunano agli animali. 15. Credi nell'oltremondo? Quali idiozie mi domandate! Non si può credere a ciò che non si vede 16. Il tuo orientamento religioso ti ha mai portato a litigare? Spesso. In questo mondo le persone ignoranti e bigotte pretendono di avere ragione anche quando l'evidenza dei fatti è ovvia. 17. Quali sono i principi e i valori fondamentali della vita, secondo te? Onore, ragione e cultura 18. Secondo te, come finirà la disputa tra Guelfi e Ghibellini? La disputa fine non troverà fino al momento in cui gli ignoranti non cederanno al lume della ragione. 19. Per quale colpa sarebbe giusto imporre l'esilio? Esilio a tutti i conformisti, agli incolti, ai codardi. 20. Tendi ad emergere o confonderti nella massa? Confondersi nella massa sarebbe il peccato più grande. Preferisco nascondermi nella mia solitudine. 21. Tra il bene di Firenze e la felicità di un amico, cosa sceglieresti? Sicuramente il bene di Firenze. I veri amici non esistono. 22. Hai mai litigato con un amico? Perché? Ho già affermato di non avere un vero amico. L'unico giovane degno di rispetto è l'Alighieri. Ma pensa troppo a Beatrice e non ha capito nulla dell'amore. E' poi un illuso quando parla per ore di Inferno, Purgatorio e Paradiso. 23. Lo scontro con lui può diventare incontro? No e poi no. A meno che Dante non apra gli occhi. Ama però Firenze e la poesia quanto me: d'altronde è giovane e forse un giorno potrà brillare.