Il nostro studio deve offendere la mediocritá
Vi segnalo una frase che ha colpito me e i miei compagni, detta dal Professore di Lingua Francese Ezio Grillo, ad un nostro compagno durante la consegna della sua verifica.
"Bravo, continua così. Tu devi sempre offendere la mediocritá"
Così, io e i miei compagni abbiamo chiesto al Prof. il significato di questo invito,
derivato in parte dalle parole di due grandi autori francesi, Stendhal e Baudelaire:
"Vedo in voi qualcosa che offende la mediocritá."
La mediocritá può infatti portare la noia, la pigrizia, il disinteresse; se un giovane vive nella mediocritá, e quindi nella volgaritá, non sará mai contento di sé stesso e potrá anche facilmente assumere cattive abitudini (droga, alcool, spese inutili,...).
Quindi la mediocritá è una vera offesa all’intelligenza delle persone, soprattutto di noi ragazzi che dobbiamo essere intelligenti, che dobbiamo studiare per dominare la mediocritá, per ottenere così il nostro giusto e onesto successo nella vita e in particolare nel nostro futuro lavoro.
Il Prof. ha citato in proposito anche Voltaire:
" Il lavoro, che per voi è lo studio, allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno. Essi sono i componenti della mediocritá."
Mi complimento vivamente con il mio Prof. Grillo perché ci ha fatto capire il vero significato di questa bella frase e perché ha letto e continua a leggere dei bei libri, invitandoci a fare altrettanto.
Alessia Mancia, 1BC